Libri e Teatro

Teatro

• L’ECCIDIO – Portato in scena dalla compagnia Theatro – Altrove (Cesena) il 16 luglio 2022 nell’ambito delle commemorazioni dell’eccidio di Tavolicci (FC) 2022
• D all’ENNESIMA CON Giovanna Guariniello, TESTI di Miriam Oufatah, Kristian Fabbri, Maria Gabriella Olivi, REGIA Alessandra Chieli, PRODUZIONE Medem aps
  COPRODUZIONE Teatro di Anghiari 2023
• IL MIO LAVORO, monologo teatrale finalista del Concorso Voci di Corridoio organizzata da Medem associazione culturale, portato in scena dall’attrice Giovanna Guariniello, Prima rappresentazione 8 ottobre 2022
• SADI CARNOT – Portato in scena dalla compagnia Onda Laser Teatro (Torino) nell’ambito della rassegna Arte e Scienza 2016
• SPEER. Architettura e|è potere – Portato in scena dal Collettivo “Gli Eredi” (E.Nicoletti, F.Benoit-Lombard) con replica a Cesena, Forlì, Bologna, Torino e Parigi

Premi e riconoscimenti

• 2024 – il testo teatrale ‘Le sette misericordie di Caravaggio’ (SIAE: 953525A) vince il secondo Premio Fondazione Teatro Carlo Terron 2023 (2 marzo 2024)
• 2023 – Monologo “Pensare all’estinzione” nella cinquina dei finalisti del premio “Voci di Corridoio III 2023” MEDEM A.P.S. Città di Castello (PG) [secondo posto]
• 2022 – Monologo “Il mio lavoro” nella cinquina dei finalisti del premio “Voci di Corridoio III 2022” MEDEM A.P.S. Città di Castello (PG) [terzo posto]
• 2021 – Premio Gozzano 2021 Sezione B) SILLOGE INEDITA 3° classificato: Kristian Fabbri “A MEMORIA”
• 2021 – Racconto “LIBERARE IL BAMBINO” Primo Classificato, sezione narrativa, Premio Melville 2021-2022
• 2020 – Partecipazione alla TEDx CONFERENCE KILOMETROZERO (12 dicembre 2020)
• 2015 – il testo teatrale ‘Speer. Architettura e|è potere’ vince il Premio autori italiani -2015 Premio Fondazione Teatro Carlo Terron sezione Monologhi della rivista Sipario.
• 2014 – Il testo teatrale ‘Carnot’ è segnalato al Premio FERSEN alla drammaturgia e alla regia, X edizione.

per quale motivo

Motivo (1) Atto a muovere o a essere mosso, nel linguaggio giuridico “errore motivo”, errore che, consistendo in un falso giudizio della situazione, incide nella formazione della volontà.
Motivo (2) Stato d’animo, convinzione intellettuale (…) che influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato modo o a compiere una determinata azione

Inizio dalla parola, cosa che è facile, come innesco per bruciare la pagina bianca, ma non ho pagine, non scrivo né con penne, né con fuoco, non bruciano le mie parole, non si traducono, in materia, sono risultato di circuiti, un file, bianco, con il cursore che lampeggia, fingendo di suggerire un inizio, lì attivo, aspetta, attende, e Non sono atto a muovere, nell’inviare la lettera motivazionale, letteralmente il motivo, il mio motivo, lo definirei come l’atto a essere mosso, a essere trascinato, dal dover fare, ora che ho avuto un tempo – fortunatamente breve
– senza respiro, ora che non ho il tempo per fare nulla: devo ricominciare.

E ricomincio dalle parole, seguo un corso di una nuova lingua, con la stessa meraviglia per i segni di quando ero bambino, e mi muovo anche verso ciò che non conosco, se non per relata fero. Le parole, e il teatro come documento, archeologica della relazione, uso le mie acquisite competenze topografiche, numeriche, fisiche per recuperare quanto non è ancora stato.