Categoria: Theater and Drama

  • Il portatore (#paralipiadi2024)

    (ritrovata nei file e ripropongo oggi, come archivio)


    Il portatore

    Il portatore
    di handicap, avanza
    con la forza elettromagnetica, arriva
    dalla rampa laterale
    sì, da allungare il percorso,
    sì, da rendere rapida la salita,
    al golgota del sagrato.

    Che il Signore preda con sé
    l’architettore, pigro solutore
    di burocratica segregazione,
    si sappia di cosa è portatore

    Il burocrate
    del Vangelo, legge
    con intellegibilità didascalica, arrota
    dalle citazioni la morale
    sì, da adempire al compito,
    sì, da consegnare il pane,
    al negozio del sagrato.

    Che il Signore sia con il mio spirito
    collazione di omelie e punti fedeltà
    sì, sappia di quanti ne è portatore.

    Al centro
    in fronte alla rappresentazione del Dio
    sofferente, è il portatore,
    e dietro, il popolo dei giusti
    a rendere conto delle proprie colpe,
    in fronte al sofferente
    di azioni, di opere, di omissioni.

    Che abbassa gli occhi, al timido
    incomodo all’incedere in navata
    verso il pane, come se ne avesse colpe,

    ed è (a) questo che prego
    che gli occhi del portatore
    trovino sguardo dritto,
    fiero verso quel Dio
    non più sofferente,
    davanti con sguardo in piedi

    di fronte al mondo
    di fronte alla rappresentazione
    di fronte al popolo dei giusti,

    Che non è nessuna
    vergogna o colpa,
    nell’esserci

    e prego
    per il Signore, burocrate
    causa, di ogni vergogna e colpa,
    prego
    perché si perdoni
    per sua colpa, sua grandissima colpa,
    tu solo mandante,
    tu solo il colpevole
    tu solo l’altissimo collezionista
    dei punti fedeltà.

    Sia dato al portatore,
    ciò di cui ha bisogno,
    nessuno scrigno di pietà o compassione,
    nessuna remissione
    date al portatore,
    amici e parole
    e canti,
    e canti ancora
    a tutt’occhi
    a tutta gola.

    Che sia il tempo solo
    dei canti
    e canti in coro.

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  • Il dramma “Le sette misericordie di Caravaggio” vince il secondo Premio Fondazione Teatro Carlo Terron 2023 (2 marzo 2024)

    Il testo drammaturgico ‘Le sette misericordie di Caravaggio’ (SIAE: 953525A) vince il secondo Premio Fondazione Teatro Carlo Terron 2023, della Rivista Sipario consegnato sabato 2 marzo presso il Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Milano.

    Il premio è stato ricevuto dall’autore da Alessandro Quasimodo attore, poeta e regista alla presenza di Claudia Lawrence, Giulia Lazzarini e del Direttore della rivista Mario Mattia Giorgetti.

  • Liberare il bambino – MelvilleEditore

    quindi scrivi qualcosa, un racconto in racconti, un ricordo per liberare un racconto;

    quindi invii a un concorso; quindi lo pubblicano, piccolo, leggero;

    quindi
    .
    Kristian Fabbri, Liberare il bambino, Melville editore, 2023

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    melvilleditore #libri #racconti #leguin #ursualeguin #liberareilbambino

    Dalla quarta di copertina: “Dormi, domani il cielo ti attende” La pace, il quieto vivere costano e se questo costo fosse la sofferenza di un bambino? Il racconto è stato scritto e il bambino, quel bambino, è chiuso in una stanza, una cantina, un tugurio con quattro scope, ma è un racconto, finzione; gli altri bambini, invece, quelli veri sono in fondo al mare, o sulle spiagge, come addormentati, o nelle tende, oppure, ancora, in altre miserie necessarie perchè si realizzi, almeno in aparenza, almeno in qualche parte del mondo, per qualcuno almeno, la pace.